Affitto registrato con canone simulato
Locazione con canone inferiore a quello reale: cosa succede all’inquilino e al padrone di casa?
Non avviene di rado che il contratto di affitto, seppur registrato, indichi un canone inferiore rispetto a quello realmente concordato e percepito dal locatore. Le ragioni di tale diffusa prassi sono scontate ed evidenti: evadere le imposte sul reddito che vengono commisurate proprio sul canone stesso.
Tuttavia, cosa potrebbe fare il proprietario dell’appartamento se l’inquino decidesse di non pagare più la “maggiorazione occulta”? E se quest’ultimo dovesse aver sempre versato gli importi in contanti come potrebbe dimostrare l’esatto adempimento ed, eventualmente, chiedere la restituzione delle somme non dovute?
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(Fonte https://www.laleggepertutti.it/)
Foto di Schluesseldienst da Pixabay